Scienziati australiani hanno impiantato con successo un occhio bionico per una donna

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Le moderne attrezzature sono in grado di semplificare la vita delle persone con disabilità. Oggi, grazie alle invenzioni degli scienziati, possono sentire persone a tutti gli effetti, anche se fino a poco tempo fa era considerato impossibile ripristinare gli organi sensoriali persi.

Gruppi di scienziati di diversi paesi hanno lavorato a lungo sulla creazione di un dispositivo ottimale che consentisse alle persone che hanno perso la vista di navigare autonomamente nello spazio e condurre un'analisi visiva dell'ambiente. Tale dispositivo, gli esperti hanno chiamato l'occhio bionico.

Diana Ashworth, una donna australiana di 54 anni che ha perso la vista a causa di una grave malattia, è diventata la prima paziente - nella primavera di quest'anno ha subito un'operazione unica per impiantare un prototipo di un occhio bionico, progettato e testato da Bionic Vision Australia.

Sebbene i risultati siano ancora lontani dall'ideale, Diana stessa è incredibilmente felice di poter ancora distinguere tra oggetti circostanti. Il paziente ha ringraziato sinceramente i dottori per il miracolo, la speranza che i dottori le hanno dato.

Il principio del sistema visivo artificiale è molto complesso. Si basa sul fissaggio di un apposito recettore collegato agli elettrodi all'orecchio della persona in esame. Il dispositivo ricrea gli impulsi elettrici artificiali che entrano nella regione del cervello responsabile della visione.

Inoltre, gli scienziati hanno una relazione costante con il paziente, quindi in qualsiasi momento possono correggere o modificare l'algoritmo del dispositivo al fine di creare l'immagine più confortevole.

Secondo gli scienziati, il progetto per il ripristino della visione deve essere finalizzato, quindi la fase successiva è discussa da vicino: lo sviluppo e l'implementazione nel campo dell'oftalmologia del dispositivo più avanzato, che fornirà un'immagine chiara e completa.

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