Gli studi condotti da scienziati cinesi hanno permesso di identificare componenti del latte normale in grado di combattere efficacemente il cancro dello stomaco.
Come si è scoperto, la lattoferricina proteica del latte ha proprietà antivirali estremamente elevate. Inoltre, come dimostrato dagli studi sui tre enzimi peptidici contenuti in questa proteina, è un eccellente immunomodulatore che può aumentare la resistenza del corpo a varie malattie.
Un'analisi approfondita della proteina ha mostrato che uno dei tre enzimi inclusi in essa - la lattoferricina B25 è in grado di ridurre il grado di sopravvivenza delle cellule di un tumore maligno dello stomaco - l'adenocarcinoma. Tuttavia, la sua efficacia dipende da una serie di fattori, tra cui il dosaggio di questo composto e il tempo del suo effetto sulle cellule tumorali sono più importanti.
Gli studi condotti danno fiducia che nel prossimo futuro, gli scienziati inizieranno a creare farmaci unici che aiutano nella lotta contro il cancro dello stomaco.
Questa non è la prima scoperta nel campo della ricerca oncologica dei tumori maligni del tratto gastrointestinale. Ricordiamo che non molto tempo fa, gli scienziati sono riusciti a isolare la proteina lattoferricina 4-14, in grado di rallentare la crescita delle cellule cancerose nel retto. Nel corso della ricerca, gli specialisti hanno esposto le cellule dell'intestino crasso alle radiazioni ultraviolette fino a quando la loro struttura del DNA non è stata interrotta, il che alla fine ha portato alla modifica delle cellule, diventando simili alle cellule tumorali. Quando esposti alle cellule ottenute di lattoferricina 4-14, la loro crescita è stata notevolmente rallentata. Le cellule ordinarie hanno continuato a svilupparsi nel loro modo normale.
In precedenza si credeva che il latte fosse dannoso per gli anziani. Oggi questo punto di vista è riconosciuto come errato. A questa età, il rischio di sviluppare il cancro del tratto gastrointestinale è significativamente aumentato. Pertanto, un uso moderato del latte fa sperare nella protezione del corpo da questa grave malattia.