Gli scienziati hanno trovato la risposta alla domanda sul perché alcune persone non possono essere ipnotizzate.
Il cervello delle persone che non possono essere ipnotizzate differisce dal cervello di quelle persone che cadono facilmente in trance.
Questa conclusione è stata raggiunta dai ricercatori della School of Medicine dell'Università di Stanford. Usando la risonanza magnetica, hanno studiato l'attività in tre diversi sistemi cerebrali funzionali in 12 volontari adulti che sono stati facilmente ipnotizzati e in altri 12 che non hanno risposto.
Questi sistemi cerebrali erano: il sistema predefinito, usato quando il cervello è inattivo, il sistema esecutivo coinvolto nel processo decisionale e il sistema di significatività, che dà al cervello la capacità di evidenziare la cosa principale.
Le scansioni cerebrali hanno mostrato che in entrambi i gruppi era attivo il sistema predefinito, ma nelle persone che erano facilmente ipnosi, c'era molta attività nel sistema esecutivo e nel sistema di significatività del cervello.
L'ipnosi, utilizzata con successo quando il cervello ha bisogno di aiuto nel controllo della sensazione e del comportamento, può essere utilizzata, secondo gli autori dello studio, per trattare il dolore, le fobie, lo stress e l'ansia.
"Fino ad ora, nessuno ha identificato la caratteristica del cervello che lo rende vulnerabile all'ipnosi e siamo sul punto di scoprirla", ha affermato l'autore di ricerca senior Dr. David Spiegel, professore di psichiatria e scienze comportamentali.
Una tale scoperta farà luce su come funziona l'ipnosi e su come può essere utilizzata nel modo più efficace per curare i pazienti.
Secondo i ricercatori, circa il 25% delle persone non può essere ipnotizzato.
