Noto neurochirurgo afferma: c'è vita dopo la morte

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Negli Stati Uniti, un neurochirurgo ha presentato il suo libro più venduto, "Il regno dei cieli esiste", per una discussione generale. Il libro "On Life After Death" ha colpito le masse ed è stato una sorpresa per molti. E tutto grazie alla personalità dell'autore. È stato sorprendente che un neurochirurgo, che conosce perfettamente le capacità del cervello umano e spieghi costantemente scientificamente ai suoi colleghi e studenti i motivi per cui le persone tornano dopo la morte clinica con strane storie insolite, nel suo capolavoro ha parlato della sua esperienza personale dei vagabondi nell'aldilà.

Il dottor Eben Alexander ha detto ai lettori di Newsweek che in precedenza non credeva nelle strane storie raccontate dalle persone sopravvissute alla morte clinica. Dopo aver lavorato in neurochirurgia per molti anni, era sicuro che viaggiare nell'aldilà di una persona morente avesse una semplice spiegazione scientifica: la carenza di ossigeno porta a una compromissione della funzione cerebrale, che spiega l'origine di fantasie così insolite. Ma, dopo essere stato in coma per due settimane in coma, è stato in grado di verificare il contrario. Secondo il dottore, in stato di incoscienza, parte del suo cervello non funzionava, ma allo stesso tempo sperimentò qualcosa di significativo, che gli diede ragione di credere nell'esistenza della vita dopo la morte.

Una svolta così insolita che ha fatto cambiare idea ad Alexander è avvenuta nel 2008. Si ammalò di una rara forma di meningite e cadde in un profondo coma. Per una settimana, la corteccia del suo cervello non ha funzionato. Secondo il dottore, fu durante questo periodo di tempo che la sua anima e coscienza vagarono in un'altra dimensione, la cui esistenza in cui semplicemente non credeva prima. Ora l'autore probabilmente sa che la morte è la fine della vita, ma non la coscienza.

L'esperienza dell'autore è piuttosto importante: è stato testato in un momento in cui la corteccia cerebrale non funzionava completamente. Tuttavia, la medicina moderna, tuttavia, non dà il diritto alla vita a tale affermazione, assicurando che la coscienza e la percezione in questo stato sono in linea di principio impossibili.

Per coloro che credono fermamente nell'esistenza dell'altro mondo, il libro di un medico neurochirurgo è diventato un vero dono, i seguaci di un approccio scientifico spiegano tali voli di Alessandro con una solita grave lesione cerebrale dopo un profondo coma.

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